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  • Per svolgere investigazioni private, è necessaria una licenza?"
    Sì, è necessaria la licenza rialsciata dalla Prefettura di competenza in base all'art. 134 del TULPS e al DM 269/2010. Abaco Investigazioni è regolramente autorizzata allo svolgiemnto di investigazioni in ambito privato, aziendale, commerciale, assicurativo, penale difensivo e di informazioni commerciali dalla Prefettura di Firenze con licenza dal 2007. Se vuoi ulteriori informazioni sulle nostre autorizzazioni clicca qui
  • Il personale che utilizzate è in regola?
    Tutto il personale impiegato dall'agenzia investigativa Abaco è perfettamente inquadrato dal punto di vista giuslavoristico. Inoltre, in ottemperanza alle disposizioni T.U.L.P.S., tutto il personale è segnalato alla prefettura di Firenze, sia che svolga incarichi investigativi che di amministrazione.
  • Come posso verificare che la vostra licenza sia ancora attiva?
    La Prefettura di Firenze pubblica on line l'elenco degli istituti di investigazione autorizzati. http://www.prefettura.it/firenze/contenuti/Elenco_istituti_di_investigazioni_ed_informazioni_commerciali-167265.htm L'affiliazione ad associazioni di categoria come Federpol, garantisce, oltre al possesso della licenza, i requisiti morali e qualitativi dell'istituto. https://www.federpol.it/it/Elenco-associati/Ricerca-Soci
  • Come riconosco un investigatore abusivo?
    Purtroppo in ogni professione ci sono soggetti che si spacciano per investigatori privati autorizzati. Innanzi tutto l'agenzia investigativa deve, per legge, disporre di un ufficio e all'interno di questo devono essere esposte e visibili sia la licenza che le tabelle tariffarie. Se il presunto investigatore insiste per incontrarti in un bar o in un albergo o, con qualsiasi scusa, vuole restare anonimo, qualcosa non torna e si tratta, probabilmente di un investigatore sprovvisto di licenza, cioè abusivo. In secondo luogo per accettare l'incarico c'è l'obbligo di compilare un mandato. Pretendete una copia: ci sono riportati tutti i dati dell'istituto e del titolare della licenza. Chiedete se viene rilasciata una relazione del lavoro e se l'investigatore verrà a testimoniare in tribunale: gli abusivi non rilasciano nessuna relazione e, ovviamente, non vogliono essere coinvolti in procedimenti giudiziari.
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  • E' possibile incaricare un'investigazione rimanendo anonimi?
    No. La legge prevede che il Committente debba essere compiutamente identificato attraverso un documento d'identità valido. Le generalità del Committente devono inoltre essere riportate nel registro degli affari (art. 135 T.U.L.P.S.) che, ovviamente, rimane riservato. Al committente sarà richiesto, obbligatoriamente, di compilare un conferimento d'incarico.
  • Servono ragioni particolari per investigare su qualcuno?
    Un'investigazione può essere legalmente effettuata solo se sussiste un del diritto, anche ipotetico, da fare valere o difendere in sede giudiziaria, ovvero un interesse legittimo da perseguire. Se manca questo presupposto non è possibile ricevere l'incarico.
  • Posso chiedere ad un'altra persona di seguire l'indagine e ricevere la relazione finale?
    E' possibile incaricare una persona di fiducia per mantenere i rapporti con l'investigatore privato di Abaco. Il nominativo di questa persona verrà indicato al momento del conferimento d'incarico che, a norma di legge, può essere sottoscritto esclusivamente dall'interessato o dal legale rappresentante.
  • Quanto costa un'investigazione?
    Quantificare il costo di un'indagine senza conoscerne i dettagli è molto difficile: ogni investigazione è diversa da un'altra. Se è necessaria un'attività di osservazione statica e dinamica, cioè un pedinamento, i costi sono calcolati sulla base dell'impegno orario, del numero degli operatori impiegati (di solito non meno di due) e di come e quanto si muove il soggetto investigato. La valutazione del caso, senza impegno e nella totale riservatezza, ci permetterà di fornire un preventivo dettagliato dei costi dell'intera indagine.
  • Quali metodi di pagamento sono accettati?
    Sono accettati i seguenti metodi di pagamento contanti (fino al limite di legge di € 2.000) assegno bonifico bancario carta di credito e bancomat Smart payment nei limiti delle singole applicazioni
  • Viene richiesto un anticipo?
    Salvo casi particolari, viene chiesto un anticipo a conferma dell'accettazione del preventivo. L'importo è in misura variabile dipendente dalla tipologia di servizi richiesti.
  • E' possibile rateizzare il pagamento?
    Abaco Investigazioni, previa valutazione del cliente, offre la possibilità di rateizzare il pagamento di servizi al di sopra dei 1.000,00 euro per i privati e di euro 3.000 per le aziende. Chiedeteci un preventivo specifico e saremo lieti di fornire tutte le opzioni di pagameto previste.
  • Al termine dell'indagine consegnate una relazione?
    Al termine di ogni indagine viene consegnato un rapporto dettagliato dell'investigazione svolta. In fase di colloquio preliminare ti verranno mostrate delle relazioni campione.
  • La relazione che viene consegnata può essere presentata in giudizio?
    La relazione consegnata da Abaco Investigazioni è confezionata per essere presentata in una sede giudiziaria. Tuttavia, la sola relazione potrebbe non essere sufficiente e il Giudice può richiedere la testimonianza del referente di Abaco e dei singoli investigatori che hanno svolto le fasi salienti dell'investigazione.
  • Che valore ha la relazione che consegnate?
    Nell'ordinamento italiano le prove si formano esclusivamente in giudizio. La relazione consegnata da Abaco è ricca di fonti di prova che saranno confermate durante il giudizio attraverso l'escussione dei testimoni (investigatori) e l'acquisizione dei documenti allegati (foto/video/audio/documentazione).
  • Durante un pedinamento vengono scattate fotografie?
    Effettuare foto e video durante il pedinamento è alla base dell'attività operativa eseguita dall'agenzia Investigativa Abaco. Foto e video (o fotogrammi di video) vengono inseriti nel report finale con l'obiettivo di documentare quanto osservato e descritto dagli investigatori operativi che hanno svolto l'indagine. Vengono scattate foto solo in luoghi pubblici o aperti al pubblico o visibili da un luogo pubblico al fine di non incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata (art.615 bis c.p.)
  • In quali casi serve un investigatore?
    Il contributo dell'investigatore privato è utile in molti casi. Non è necessario essere accusati di un omicidio anzi, spesso, sono semplici accertamenti che forniscono al legale importanti elementi per affrontare il processo o meglio ancora per chiuderlo rapidamente con l'archiviazione.
  • La persona offesa può avvalersi dell'investigatore?
    Sì, sempre attraverso il proprio difensore. In molti casi è importante stimolare la Giustizia attraverso la raccolta di elementi di prova che, opportunamente presentati al PM, accrescano la forza accusatoria della querela presentata e facciano muovere più velocemente la macchina processuale.
  • Quando è possibile incaricare un investigatore privato?
    La legge (art. 327bis cpp) specifica che fin dal momento dell'incarico professionale, il difensore ha facoltà di svolgere investigazioni e tale facoltà è possibile in ogni stato e grado del procedimento, nell'esecuzione penale e per promuovere il giudizio di revisione. La risposta è quindi: sempre.
  • Devo essere innocente?
    Se lo sei le prove, da qualche parte, devono pur esserci. Accade frequentemente, soprattutto in procedimenti penali per associazione a delinquere o dove sono coinvolti molti soggetti, che taluno, per quanto responsabile di crimini, sia accusato anche di fatti reato commessi da altri. In tutte queste situazioni, è sempre possibile lavorare al fine di ridurre il numero di capi d'accusa contestati.
  • Quanto costa un'indagine difensiva?
    Ogni caso deve essere valutato e non è raro che a fronte di una modesta spesa si possano ottenere importanti informazioni per la difesa. L'attività investigativa è ricompresa nelle spese legali di gratuito patrocinio. ​
  • L'indagato/imputato/condannato è sottoposto a misura cautelare in carcere. L'investigatore può parlarci?
    Sì, ovviamente il legale deve chiedere il nulla osta al responsabile del procedimento o dell'esecuzione. Il colloquio in carcere permette di affrontare con calma passaggi chiave della vicenda e, in diverse occasioni, ha portato in luce elementi utili alle indagini difensive ed alla difesa, che non erano stati trattati con il difensore. ​
  • Sono passati molti anni dai fatti, è possibile svolgere indagini difensive?"
    E' sempre possibile svolgere investigazioni difensive tuttavia prima si interviene per ricercare la prova, più risultati ci saranno. Abbiamo indagato con notevole successo su un duplice omicidio avvenuto 30 anni prima.
  • Accettate ogni caso?
    No, ma valutiamo attentamente tutti quelli che ci vengono proposti. Non discriminiamo in base alla tipologia di reato, ma analizziamo gli atti d'indagine e le sentenze.
  • Lavorate su revisioni processuali?
    Lavoriamo e abbiamo lavorato su numerosi casi di revisione processuale. Ci riserviamo di accettare l'incarico dopo aver preso visione degli atti e delle sentenze.
  • Posso avere il tabulato telefonico di qualcuno?
    No. Qualunque sia la ragione, non è possibile ottenere legalmente il tabulato di telefono di qualcuno. Nei casi in cui sia giustificata la necessità (indagini difensive) deve essere chiesta al magistrato titolare del procedimento l'autorizzazione all'acquisizione.
  • Vorrei controllare il telefono del mio compagno/marito.
    Controllare il telefono di una persona a sua insaputa, configura una serie di reati che prevedono specifiche aggravanti per gli investigatori privati. Per quanto la tecnologia disponibile metta a disposizione svariate soluzioni, accedere allo smartphone di chicchessia comporta i seguenti reati: 615 ter cp (accesso abusivo a sistema informatico) 617, 617bis, 617quater cp (relativi all'intercettazione di comunicazioni) Inoltre alcune funzionalità solitamente in uso negli spy phone potrebbero configurare il 615bis cp (interferenza illecita nella vita privata) Per queste ragioni Abaco investigazioni non effettua questa tipologia di servizi nè aiuta o indirizza eventuali clienti all'utilizzo di questi sistemi.
  • Potete recuperare le chat di WhatsApp di una terza persona?
    Non si può fare per due motivi, uno di natura legale, l'altro tecnico. Il primo è che, come già detto, si commetterebbero dei reati. Il secondo è che WhatsApp ha attiva una cifratura "end to end" che non permette la decrittazione dei messaggi da soggetti diversi da coloro che prendono parte alla chat, neppure con l'utilizzo di tecniche "man in the middle". Per avere cognizione delle conversazioni è necessario procedere attraverso l'installazione di un software spia nello smartphone cosa che, come detto, è illegale.
  • Quali sono le procedure per accedere alla vostra sede?
    Al momento, nel rispetto della normativa di contrasto al Covid-19, per accedere alla sede di Abaco Investigazioni e ricevere una consulenza di persona, è necessario seguire le seguenti prescrizioni: - indossare mascherina; - igienizzare le mani all'ingresso; - indossare i guanti (forniti da noi);
  • In quante persone è possibile accedere all'agenzia?
    Al momento, salvo esigenze particolari, è consentito l'accesso solo ad una persona alla volta.
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