Una sentenza che non può avere sbagliato.
Era l'estate del 2010 quando l’avvocato Francesco Stefani mi parlò per la prima volta di questo caso, vecchio di trent'anni: "ci sono tre in carcere per un duplice omicidio e sono innocenti". Mi consegnò alcuni faldoni, ma non ero molto convinto che si potesse fare qualcosa. Ma soprattutto non credevo che i tre condannati fossero innocenti. C’erano stati tre gradi di giudizio concordi, come potevano essersi tutti sbagliati?
Certo era il 1983, c’era il vecchio rito e le investigazioni dell'epoca erano molto diverse dalle attuali, ma per condannare tre persone all’ergastolo le prove dovevano comunque essere schiaccianti. Così iniziai a studiare gli atti di quelle indagini, i verbali scritti a mano e le foto, poche a dire il vero, in bianco e nero. Più approfondivo la vicenda, più la ricostruzione processuale sembrava sbagliata. Ne parlai con l’avvocato e lui mi disse di andare a Napoli per parlare con la dott.ssa Luisa D’Aniello, una psicologa e criminologa, che aveva lavorato sul caso con l’ex giudice Ferdinando Imposimato. Si è formata subito una squadra, abbiamo iniziato ad indagare e dopo due anni intensi e proficui, lo Studio Legale Stefani e Ferdinando Imposimato, nel 2012 depositarono un’istanza di revisione. Era la terza, ma era anche l’unica che portava tutti gli elementi di prova in aula. Una montagna di prove. Giuseppe La Rocca, Ciro Imperante e Luigi Schiavo non erano i responsabili dell’omicidio di Barbara Sellini e Nunzia Munizzi. La revisione fu inizialmente accolta e discussa in aula, poi vi fu il rigetto: nessuno si aspettava una simile decisione.
Del caso si è occupata anche la Commissione Parlamentare Antimafia nella scorsa legislatura.
Nelle ultime settimane, la trasmissione televisiva Le Iene ha mandato in onda una bella ricostruzione del caso.
Puntata del 17.01.2023
Puntata del 24.01.2023
Autore: Giacomo Morandi
Classe 1979, è entrato nel mondo delle investigazioni poco prima dei venti anni. Perfezionato in Scienze delle Investigazioni Private e della Sicurezza, è specializzato nelle indagini difensive e aziendali ed è titolare della licenza di Abaco dal 2007. Svolge con passione e dedizione indagini difensive nei più svariati ambiti criminali affiancando il team difensivo in ogni fase processuale dalle indagini preliminari al dibattimento. Nel corso degli anni è stato incaricato di investigare quasi sempre in favore del “cattivo”, avendo la possibilità di lavorare su complessi casi giudiziari, alcuni dei quali hanno suscitato una notevole eco mediatica.
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