Obiettivo di un'investigazione difensiva è ricercare elementi di prova utili a supportare la posizione dell' assistito sia esso indagato, imputato, già condannato oppure sia la persona offesa. Le risultanze investigative possono entrare nel processo in vari modi ma, senza dubbio, è quando questi elementi vengono usati nel corso della cross examination che l'investigatore ottiene la maggiore soddisfazione. Quando cioè l'avvocato pone al teste, inaspettatamente, quella serie di domande (di cui ovviamente già conosce la risposta) e il teste crolla. Sfruttare le informazioni emerse dalle indagini e utilizzarle sapientemente in fase dibattimentale significa ribaltare un processo ormai già indirizzato.
L'estratto che segue è tratto dal verbale di dibattimento della Corte d'Assise. Un caso in cui la mendacità dell'accusatore è stata messa in luce esclusivamente grazie alle informazioni emerse nel corso delle indagini difensive brillantemente usate dal legale per esaminare il principale testimone dell'accusa.
In questo caso il lavoro svolto è partito dagli atti della PG e dalle denunce della persona offesa prima dell'inizio del processo. Ha poi proseguito durante il dibattimento in cui, udienza dopo udienza, sono state vagliate le testimonianze.
E, alla fine, le accuse sono state ribaltate.
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